Le riserve di petrolio sono al termine? L'uso di combustibili fossili contribuisce all'alterazione del clima globale (così come lo conosciamo oggi)? Le compagnie petrolifere non si curano dell progresso e dei disastri ambientali ma solo dei loro profitti?
La risposta a queste domande le hanno date non solo persone qualificate come esperti scienziati, tecnici, giornalisti, ma anche comici che si improvvisano "espertoni" in materia (e ahimè questi ultimi sono paradossalmente i più ascoltati).
Fortunatamente esistono amncora giornalisti coscienziosi e documentati che evitano di fare fortuna con messaggi allarmistici o demagogici.
In un recente articolo pubblicato su "Lo Specchio" (N.541, novembre 2006) del maestro Piero Bianucci, viene finalmente affrontato il tema dei Biocarburanti non solo con uno sterile e superficiale elenco degli apparenti benefici, ma anche citando i problemi legati alla produzione e all'utilizzo di combustibili alternativi.
I Biocarburanti vengono prodotti partendo dalla cellulosa delle piante (es. l'Etanolo dalla barbabietola o il Biodiesel dalla colza), in questo modo l'anidride carbonica prodotta dalla combustione corrisponde a quella sottrata all'atmosfera dal vegetale con cui si produce il carburante. In realtà anche il petrolio contiene carbonio naturale (mica lo fanno in laboratorio!), ma il ciclo del carbonio che comprende anche i giacimenti fossili ha una scala di tempo dell'ordine di centinaia di milioni di anni, mentre il ciclo con i biocarburanti corrisponde al ciclo vegetativo dlle piante utilizzate che dura qualche mese. Quindi in teoria l'uso di biocarburanti non aggarva l'effetto serra.
Tuttavia la produzione di biocarburanti non avviene spontaneamente e per ottenerli è necessario fornire energia che in alcune fasi comporta l'emissione di anidride carbonica (è sufficiente pensare alle macchine agricole utilizzate per la coltivazione, per la raccolta, per la trasformazione e per la distribuzione). Per il bilancio totale dell'anidride carbonica bisogna tenere conto di tutte le fasi legate sia alla produzione che all'utilizzo del combustibile ossia il concetto "dal pozzo alla ruota" : l'emissione totale dell'anidride carbonica = anidride carbonica prodotta dall'utilizzo del combustibile (dal serbatoio alla ruota) + anidride carbonica prodotta nelle fasi di produzione del combustibile (dal pozzo al serbatoio).
Altri problemi dei Biocarburanti sono connessi alla loro stessa natura che apre nuove domande : esiste tereno agricolo sufficiente alla coltivazione e produzione dei carburanti?
Si tenga poi presente che l'utilizzo del biocarburante pone problemi tecnici per il suo utilizzo (modifiche motoristiche) e per la creazione/adattamento di tutta la catena distributiva del carburante.
Citando Bianucci : "tenendo conto di tutto la resa dei biocarburanti è meno buona di quanto di solito si ritiene : non si ottiene 2 spendendo 1 di energia, ma soltanto 1,3. Ne varrà la pena?"
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